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GIULIA BEVILACQUA PER...

Un Mare di Sorrisi in Africa


Kenya – Mombasa 10  • 15 • gennaio 2014

Si è svolta  dal 10 al 15 gennaio la prima tappa del progetto Un Mare di Sorrisi in Africa. La portaerei Cavour è arrivata nel porto di Mombasa il 10 gennaio, proveniente dalla penisola araba, e nella stessa giornata è iniziata l’attività umanitaria dei medici ed operatori sanitari di Operation Smile, giunti il giorno prima per la maggior parte dall’Italia, ma anche dagli Stati Uniti e dalla stessa Africa.

Il Team si è diviso, un gruppo aiutato dallo staff della Marina Militare, è rimasto a bordo per accogliere, caricare  e sistemare il cargo con i medicinali e le attrezzature proveniente dagli Stati Uniti, ed un altro gruppo si è recato nell’ospedale locale di Mombasa per fare lo “screening” dei pazienti, che si sono presentati per essere operati gratuitamente a bordo della nave. La stessa sera del 10 gennaio sono stati ricoverati i primi pazienti nell’ospedale all’interno della portaerei. Al termine della missione sono state effettuate 21 visite ed operati 18 pazienti affetti da malformazioni facciali. Il team di volontari di Operation Smile è stato coadiuvato sia dal personale medico di bordo che dalle infermiere della Croce Rossa, che hanno offerto, come già a Taranto durante i weekend clinici, il loro prezioso e professionale supporto.

Giulia Bevilacqua in missione per la  prima volta con Operation Smile

 

Alla missione ha partecipato l’attrice Giulia Bevilacqua, testimonial della Fondazione, che seguiva i volontari di Operation Smile per la prima volta e che ha voluto far parte integrante del Team, aiutando il più possibile e giocando ed intrattenendo i bambini, ascoltando le storie delle loro mamme che raccontavano ai più piccoli le fiabe per tranquillizzarli.

"È stata una esperienza incredibile, meravigliosa. sono piena, piena di emozioni e sensazioni belle e forti; piena di gioia, appagamento, amore, fatica, gratitudine, ammirazione. non mi sono mai sentita tanto piena nella mia vita e mai come ora tanto spaventata di tornare a casa...spaventata perché è come se avessi paura di dimenticare cosa ho provato e capito qui, di tornare alla quotidianità e farmi travolgere da quei pensieri, a volte cosi superficiali e inutili perchè rivolti solo a noi stessi, che ci fanno perdere la priorità delle cose. Faccio tesoro di questa paura e sono sicura che tornerò con una nuova forza e consapevolezza. Per  ciò  grazie di cuore ad operation smile, a tutti i bambini e a tutto il team che mi ha insegnato ed emozionato tanto.   Giulia

www.operationsmile.it

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